L’eterno ritorno

L’eterno ritorno

C’era una volta un drago, un grande drago elettrico.
Amava volare e amava la sua vita a salire in alto e poi scendere in picchiata fino quasi a terra, una virata e poi di nuovo su verso il cielo che confondeva il suo colore fino a renderlo invisibile.

Il re viste le sue capacità decise di addestrarlo all’arte della war, c’era una competizione importante e c’era bisogno di truppe risolute e capaci.
Le regole della war gli andavano strette inizialmente, cos’era questo volare diritto senza raggiungere le vette infinite?
Ma amava il suo villo e capiva che solo il gioco di squadra gli avrebbe permesso la vittoria.

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La prima gara che fece era emozionato gli tremavano le ali e quasi non riusciva a volare diritto. Vinsero.
E vinsero ancora. War dopo war il villo che nessuno conosceva cominciò a farsi notare e tutti cominciarono a temerlo.
Andando avanti le difficoltà crescevano e i Plan di complicavano. Il drago elettrico faceva del suo meglio ma faceva fatica. Soffriva in particolare il suo grande nemico: non l’aquila, non lo scagliapietre e nemmeno il municipio teneva, era il volano. La frustrazione di arretrare, vedere lì vicino l’obiettivo e non raggiungerlo, meglio cadere fulminati dal municipio pensava.

la finale

Arrivò la finale, il grande campione di sempre e il villo fino a ieri ignoto. Il drago guarda da dentro il dirigibile un perfetto sorvegliante seguito dai guaritori che distrugge il settore Nord, un baby pulisce, le altre truppe procedono. Parte il dirigibile e da esattamente il suo obiettivo, deve distruggere l’aquila subito dietro il volano, un solo ostacolo e la vittoria.
Sì apre il dirigibile il drago prende fiato e uno sbuffo potente lo manda indietro mandando la vampata a vuoto.
Doveva esserci la gelo pensò e con pazienza con 2 colpi di ala tornò sotto al volano.
Uno sbuffo potente lo manda indietro mandando la vampata a vuoto.
2 colpi di ala tornò sotto al volano.

30 secondi alla fine
Uno sbuffo potente lo manda indietro mandando la vampata a vuoto.
2 colpi di ala e tornò sotto al volano.
28 secondi dalla fine
Uno sbuffo potente lo manda indietro mandando la vampata a vuoto.
2 colpi di ala e tornò sotto al volano.

E in quel momento vide, esisteva lui il volano, l’obbiettivo e l’eterno tentare contro uno sbuffo potente….
Un eterno ciclo infinito…per sempre.

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(e per chi non ama il finale, finale b)

E allora puntò verso il cielo infinito come da ragazzo quando rincorreva libero i suoi sogni bucando quasi lo schermo e precipitò sul volano dall’alto frantumandolo.

A volte è necessario infrangere le regole trovando soluzioni originali per raggiungere l’obbiettivo.

Buonanotte players

Marta clash

Ringrazio Checco del clan millefoglie per la bellissima idea

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