Clash of Clans: evoluzione e criticità di un gioco che non finisce di appassionare

Clash of Clans: evoluzione e criticità di un gioco che non finisce di appassionare

Clash of Clans: evoluzione e criticità di un gioco che non finisce di appassionare

miniatura lisetta - Clash of Clans: evoluzione e criticità di un gioco che non finisce di appassionare

Nei giorni precedenti, lo staff del TheLastWar ha ricevuto un articolo, inviatoci da una nostra lettrice e amica. Abbiamo quindi deciso di pubblicarlo integralmente per quanti di voi vogliano leggerlo e condividerlo.

Come è cambiato clash negli anni? E come sono cambiate le interazioni tra clan e players? Davvero tanto.

Quando iniziai a giocare, e parlo di diversi anni fa ormai, erano appena state ideate le guerre tra clan. Questa fu davvero una piccola rivoluzione nel modo di giocare, che diede anche un senso forte ai clan stessi, alle gerarchie interne, introdusse i primi concetti di lealtà, fedeltà affidabilità di un player.

I legami all’interno dei clan si fecero più forti, il lavoro di squadra per raggiungere un obiettivo comune ne divenne cemento indiscusso. Ma i clan erano isolati nel loro percorso, e cosi i players.

Ora assistiamo ad una seconda incredibile rivoluzione: le community, le alleanze tra clan. Players che si riuniscono in un’unica grande famiglia o più famiglie intersecate, clan che si alleano, per raggiungere vari obiettivi, scalate, cwl, tornei, eventi…

Tutto questo dá sicuramente un valore aggiunto al gioco stesso, crea opportunità, consente di interagire, confrontarsi e supportarsi con tanti altri players, fa nascere legami, amicizie, sinergie. Tutto molto bello e stimolante per un gioco che sembra non finire mai, e che sempre si rinnova.

Scontro - Clash of Clans: evoluzione e criticità di un gioco che non finisce di appassionare

Un risvolto della medaglia però c’è, ed è quello che personalmente mi ha fatto prendere una pausa da tutto questo, se non ad abbandonarlo definitivamente. Sotto gli occhi di tutti è un quadro di community divise ma non solo per il fatto di essere community altre, ma in antagonismo, in conflitto, in una competizione che diventa sempre più forte.

Questo è un male. Vedo players cui è addirittura impedito di entrare in community considerate nemiche, pena il ban, vedo eventi accavallarsi, vedo desideri di dominare e schiacciare le altre community, in un gioco a chi è più grande, più forte, a chi ha più gemme da mettere in palio.

Vedo tensioni e contrasti anche all’interno delle community, per un falso desiderio di primeggiare e competere. Tutto questo mi mette una grande tristezza, ma forse è solo lo specchio della società reale.

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Chi ne paga il prezzo alla fine sono i players, confusi, disorientati spesso, obbligati in alcuni casi a scegliere o con me o contro di me. Io formulo una richiesta a chi ha le chiavi di tutto questo: fate dei passi indietro, aprite un dialogo con quelle che credete siano parti avverse, meno desiderio di potere, che peraltro è fuori luogo nel contesto, ma pensare a far divertire le persone, creare un ambiente di gioco sereno, fruibile a tutti. Ci sono spazi per tutti. Date un segnale di cambiamento. Buon game! 😊

articolo a cura di: Lisetta


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