Storie di cape clan su clash of clans

Storie di cape clan su clash of clans

Uno degli aspetti più importanti di Clash of Clans è sicuramente il gioco di squadra questo si esprime soprattutto attraverso l’unione a un clan. Un clan è un gruppo di persone che giocano insieme e si destreggiano tra le varie imprese di clash of clans come i giochi del clan e le guerre. Dato che nel nostro amato gioco nulla è lasciato al caso, all’interno di queste piccole associazioni sono presenti dei veri e propri gradi che sanciscono una sorta di gerarchia soprattutto per quanto riguarda l’amministrazione del clan; questi titoli sono: recluta, anziano, cocapo e capo.

I capi hanno dei ruoli importanti e rappresentano spesso il clan, tra le varie attività di capi e cocapi abbiamo quello di scatenare guerre, gestire le faticose leghe, ma soprattutto il capo è anche un po’ una guida all’interno del clan, il quale oltre a stabilire delle regole di buona convivenza spesso si ritrova a dover calmare la acque o essere “sommerso” dalle stesse.

Ma quanto è simile il nostro mondo di Clash con tematiche della quotidianità? Cosa vuol dire essere una capa clan nel 2020? Con questo spirito curioso ho intervistato delle bravissime cape clan che mi hanno raccontato le loro storie:

A: Ciao! Come vi chiamate e in quale clan siete cape?

M: Nel gioco mi chiamo acqua_neve e sono il clan di Ira PkTr, é uno degli 8 clan della family PkTr basata sui sette vizi capitali.

C: in game sono Black_Clauren e sono la capa dei Dark Warriors

F: Mi chiamo Francesca e sono il capo di arditi II.

A: Ciao sono Angel of war, Angela per gli amici, capo de “Le quinte super”.

E: ciao, sono Eleonora in game Darklady capa di Legio Fulminata.

A: Come sei diventata capo? Il clan era già tuo?

M: sono diventata capo questa estate quando il capo che c’era prima ha dovuto lasciare per impegni personali e ha fatto il mio nome ai grandi capi per passare a me il testimone dato che ero sempre molto attiva e partecipe

 C: Ho creato io il clan, in quasi tutti i clan in cui sono stata mi hanno sempre messa cocapo per la mia disponibilità e quindi sono arrivata ad un punto in cui mi son chiesta “perché non fare direttamente qualcosa di mio?”

F: Il clan è stato fondato poco più di 3 anni fa da me e da un altro player. Col tempo e con tanto impegno abbiamo creato una realtà che rispecchia il nostro modo di essere e di giocare. Un clan basato sul rispetto e sul reciproco supporto e anche sulla voglia di giocare serenamente.

A: Sono entrata nelle quinte super perchè mia figlia, che ha fondato il clan insieme al altri suoi amici in quinta elementare (da qui il nome del clan), ha insistito affinché scaricassi il gioco. Tra tanti ragazzini, alla fine hanno scelto me per guidare il clan e da th6 mi sono ritrovata pian piano a tirare su il clan, che gradualmente in questi anni è diventato un clan prevalentemente di adulti.

  E: In realtà il clan era stato fondato da Juvanne un amico conosciuto in game. Ad un certo punto non è riuscito più a mandarlo avanti e doveva essere chiuso il clan, ma i player presenti all’epoca in clan non volevano cambiare clan, quindi juva ha nominato me capo.

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A: Che rapporto hai con i tuoi players?

M: Ottimo, siamo una famiglia in cui ogni membro del mio clan é importantissimo per me, abbiamo un gruppo whatsapp, oltre che Discord, in cui ci aiutiamo. Ho cercato di creare un gruppo che fosse unito e che capisse l’importanza del lavoro di squadra

C: Penso di avere un bel rapporto con loro, ho ragazzi in clan che sono arrivati agli inizi del clan e man mano siamo cresciuti insieme. Mi piace pensare di essere una grande famiglia.

F: Ho un ottimo rapporto coi miei player..ovviamente non si può piacere a tutti e non sempre le mie decisioni sono condivise da tutti, per questo cerco sempre di ascoltare e valutare ogni possibilità con loro e fare scelte che siano per il bene di tutti.

A: Penso di aver un buon rapporto con i miei compagni di clan. In loro vedo soprattutto delle persone e poi il player ed è per questo che molti di noi sono cresciuti  e continuano a stare insieme dopo cinque anni di pazza convivenza.

E:  come sappiamo in clan c’è gente che va, gente che ritorna. In linea di massima mi trovo davvero bene, poi ovviamente anch’io ho avuto degli attriti in passato con dei player ma sono le dinamiche del gioco.

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A: Hai mai subito battute o discriminazione per essere donna a capo del clan? O hai visto comportamenti diversi rispetto a un capo uomo? Secondo te c’è differenza tra essere capo uomo o donna?

M: no, assolutamente, sono tutti rispettosissimi e nessuno fa favoritismi, penso che un capo donna riesca a comunicare in maniera più diplomatica e meno brusca a volte.

C: No, non ho mai subito alcun tipo di discriminazione causata dal mio sesso. Anzi, spesso mi capita che nel momento del reclutamento alcuni ragazzi vogliano entrare nel mio clan proprio perché sono donna e pensano che grazie a questo ci sia un organizzazione migliore. Sarà vero? Chiedete a loro (sorriso n.d.r) No, non credo ci sia una differenza nell’essere uomo o donna a capo di un clan. Penso che la differenza sia nel modo in cui ogni singolo individuo, all’interno del clan, viene trattato.Per le buone maniere non c’è sesso.

F: È capitato che venissero fatte battute..perché anche se è un gioco spesso si ritiene che una donna non possa saperne molto di guerra..ma devo dire che le volte in cui è successo ho visto i miei player intervenire a mio sostegno. Più spesso però mi sono stati fatti i complimenti per come gestisco il clan e per la mia capacità di tenerlo unito. La stessa differenza che c’è tra essere biondi o bruni. Non è chi sei che fa la differenza..ma come sei, quello che trasmetti e il modo in cui lo fai.

A: No, devo ammettere che non sono stata mai discriminata per essere un capo donna, anzi soprattutto gli uomini risultano molto più attenti e cortesi nei confronti di un capo donna.Non ci sono grandi differenze nella gestione del clan eccetto le differenze legate alla sensibilità propria di noi donne, che ci portano ad essere più attente nei confronti di ogni singolo player e di sue eventuali problematiche.

E: si ho ricevuto delle battute davvero di cattivo gusto. Quella che tollero meno, anche se detta con ironia è quella che per reclutare debba sfruttare il mio corpo, in quanto possa invogliare la gente ad entrare. Mentre ad un uomo non viene mai detto una cosa del genere. Vedo che sono maggiormente portati a essere gestiti da un uomo, piuttosto che da una donna, molto spesso mi sono dovuta imporre, cosa che non mi piace molto fare. Secondo me non c’è nessuna differenza, se in primis noi capi non facciamo capire ciò. Si tratta di un gioco e come tale deve essere visto. A mio avviso ha anche un qualcosa di educativo, in quanto insegna a dover impegnarsi per un fronte comune e a essere cooperativi, così si instaurano anche forti amicizie sia virtuali e non.

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A: Il segreto per essere un buon capo? Hai un consiglio da dare alle future cape clan?

M: tenere unito il gruppo e fare spazio e importanza a ogni giocatore del clan

C: Credo sia sapersi organizzare ed essere disponibile, ma soprattutto TANTA PAZIENZA.Do un consiglio a tutti i futuri Capo, uomini o donne che siano: Al giorno d’oggi si dice che i nuovi clan sono destinati a morire molto presto, per via della mancanza della globale. Non date retta a nessuno, se pensate di essere in grado di condurre un clan fatelo mettendo in campo tutte le vostre doti in game e reclutare con ogni mezzo possibile. Io ho creato il mio clan da zero a giugno del 2020, quando la globale non c’era da un pezzo, ed intanto il mio clan cresce ogni giorno sempre meglio, diventando sempre di più una famiglia.

F: Come disse un saggio..l’ingrediente segreto è..niente..per rendere una cosa speciale devi solo credere che lo sia. È importante esserci, credere nei propri player..incoraggiarli così come redarguirli quando serve. È sempre l’unione che fa la forza di un clan.Siate sempre voi stesse..date e pretendete rispetto e collaborazione. Non si cresce da soli e non si vince da soli! Un clan è condivisione, nel bene e nel male. Un buon leader c’è..ascolta..valuta e soprattutto non decide mai da solo

A: Il segreto per essere un buon capo? Essere un abile mediatore delle controversie tra players ma soprattutto intervenire in modo deciso quando le regole inerenti il gioco ma soprattutto il rispetto reciproco, non vengono rispettate. Cercare di essere obiettivi e dare spiegazione chiara della propria scelta, dopo aver condiviso un tema di discussione con il proprio clan. Il mio consiglio? Condividete sempre obiettivi e traguardi per il clan, chiedete collaborazione, ma non permettete mai a nessuno di far valere la propria forza in termini di gioco nei confronti di chi è più debole o si sente l’ultimo arrivato. Il rispetto reciproco è fondamentale…senza quello nessun clan e nessun capo, uomo o donna che sia, va lontano!

E: credo che per essere un buon capo si deve andare incontro alle esigenze di tutti, discutere e poi decidere, soprattutto è importante separare il gioco dalla vita reale. Il mio consiglio è quello di non arrendersi, andare dritte per la propria strada, farsi valere e portare avanti le proprie idee.

Ringrazio tutte queste straordinarie cape e player per aver condiviso la loro storia con noi. Ho raccolto anche qualche testimonianza di giocatori nei loro clan che hanno confermato la strordinaria bravura di queste giocatrici ma, soprattutto, che non sentono differenza tra uomo e donna.

La bellezza del giocare insieme è abbattere barriere, soprattutto in questo momento storico in cui ne stiamo vivendo davvero molte.

Alla fine, Clash of Clans ci tiene uniti, in un mondo alla pari.

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