Storia del mago sopra la torre
La sera prima di andare a nanna ci si ritrova intorno al fuoco e i vecchi raccontano una storia per le truppe e i players che faticano a dormire.
C’era una volta un mago, un mago come tanti barbetta e occhio furbo. Era un mago come tanti ma si sentiva speciale, molto speciale…pensava di essere l’unico conoscitore delle teorie degli attacchi.
Quando dopo la war si riunivano intorno ai fuochi era tutto un bofonchiare “certo se avevi girato meno” “certo se avevi messo più grinta” “certo se…”
Le altre truppe lo avevano ribattezzato “certo… se” e lo tolleravano a malapena. Gli attacchi andavano male perché attaccare pensando alla ramanzina di “certo… se” non aiutava la concentrazione.
Le pekka poi ne scappavano appena potevano e pure la regina per non parlare di draghi e valk, col risultato di fail sicuri.
Il re non sapeva più come fare… Il mago era potente ma veramente insopportabile, andò in riunione con la regina.
Pensa che ti pensa, ragiona che ti ragiona ebbero un’idea.
Convocarono il mago con tutti gli onori, in pompa magna.
Il mago andò nella sala reale al centro del castello e vide tutte le truppe.
“o sommo mago” iniziò il re “abbiamo un compito essenziale per la difesa del villaggio e abbiamo bisogno del più valoroso e intrepido dei nostri guerrieri. Abbiamo pensato a te. È un lavoro lungo e solitario… Te la senti?”
Ovviamente il mago se la sentiva di ricoprire un ruolo di prestigio.
“abbiamo fatto costruire una torre coi bastioni possenti, su di essa potrai attaccare i nostri nemici sia di terra sia di aria e vigilerai sul villaggio. Ogni truppa potrà rimirarti e vedrà il tuo valore mentre scaglierai le tue magie.”
E da quel giorno il mago prese posto sulla torre difendendo il villaggio, tutti passando lo salutavano. Lui era orgoglioso e felice.
E vissero tutti felici e contenti.
Buonanotte players a domani
Marta clash
